29.10.06,7:13 PM
Il punto è che non voglio nessuno intorno [lasciate in pace la bambolina psicotica]...
ON AIR: Your song, Elton John
Ofelia deglutisci il disprezzo tutto insieme e stai zitta.
Voi non possedete intelligenza: voi non possedete nulla se non blande identità sparse.
Ofelia non ruotare lo sguardo in quel modo, in quel modo che sputa addosso violenza.
Mi fai schifo, mi fa te schifo: non siete che pupazzi senza imbottitura.
Ofelia non domandargli comprensione: rimani ferma, rimani immobile, riversa disprezzo anche su di lui.
Eppure è vero: è vero che posso fare a meno di tutti meno che di te, sporco bastardo.
Ofelia non singhiozzare così: mantieni la calma, l'amor proprio, la tua stramaledettissima dignità.
Ti prego: torna indietro, raggiungimi, dimostrami davvero che non sono pazza, che non sono pazza e sola.
Breaking the waves. Le onde del destino. Lars Von Trier. E la musa, Emily Watson.
Dimmi che non è sbagliato piangere così, piangere così per un film.
Ofelia smettila: tu sei nient'altro che una bambolina psicotica, che reclama attenzioni, senza meritarle mai.
Io voglio solo meritare tutto il perdono di cui ho bisogno.
Ofelia sei una vigliacca, una bugiarda ed una vigliacca: ti sei giocata a carte la tua vita, Ofelia.
Lo so, lo so, ma non posso pagare per sempre.
E invece puoi, Ofelia: puoi.
I know it's not much but it's the best I can do.

 
Tutto sommariamente presunto da Ofelia ,
con 4 superflua/e manifestazione/i d'interesse, sovente opinabile/i
27.10.06,7:53 PM
Come giustificare uno sterminio apparentemente inspiegabile o del perchè i bambini non devono frequentare il MIO internet point...
ON AIR: Idioteque, Radiohead
Come dicevo in altra sede, la soluzione è un tasto RESET sulla pancia.
Come vorrei.
Alcune persone sono sostanzialmente inutili: formalmente no, perchè - malauguratamente - reparti ginecologici ed anagrafi offrono ad ogni [?] essere umano l'opportunità di esistere. Il problema è che, nella realtà dei fatti, esiste una pluralità [che da adesso in poi chiamerò, confidenzialmente, STRAGRANDE MAGGIORANZA DEL GENERE UMANO] d'individui la cui esistenza è e sarà sempre assolutamente opinabile. No, non credo affatto di essere in diritto di giudicare chi debba o non debba esistere: la verità nuda e cruda è che alcune persone sono stupide ma così profondamente stupide che farebbero un piacere innanzitutto a se stesse, nel qual caso [peraltro auspicabile] decidessero di togliersi la vita. E' un dato di fatto. A questo punto, non posso certo esimermi dal portare avanti il discorso HITLER: quel pover'uomo, fondamentalmente, si è solo lasciato prendere un po' la mano con campi di concentramento, ebrei e vaneggiamenti vari sulla presunta razza pura. Ma, in fin dei conti, aveva ragione: il genere umano necessita [anzi, no: NECESSITA] decisamente di una bella scrematura che non lasci nulla al caso: altrimenti, logico che si continui irrimediabilmente a precipitare nel baratro della demenza più abissale. E no, cercate di non fare mai in modo che io entri in politica con successo [o, comunque, cercate di fare in modo che non si arrivi ad una Repubblica di Weimar italiana, perchè sennò soggetti come me (no, in effetti non ne esistono altri, purtroppo o per fortuna che sia) potrebbero diventare seriamente pericolosi nonchè torbidamente popolari].
Ah, poi vorrei soffermarmi brevemente sulla bestemmia di Ceccherini con relativa espulsione da quel covo di miserie umane ch'è L'isola dei famosi [non famosi nel senso di FAMA ma famosi nel senso di FAME]. Dunque, quel che vorrei porre all'attenzione di tutti è l'intima contraddizione che alberga nella [pseudo] morale della televisione italiana e quindi, di conseguenza, nell'intera cultura italiana: come si può ritenere che una bestemmia possa offendere qualcuno, mentre, al contempo, una pupa tette al vento - alle dieci di sera, peraltro - esclama, risentita: "Cerca di capirmi, tesoro: è un mese che non prendo un cazzo"? O qualcosa di simile.
E allora: DIECI CENTO MILLE porcodio.
Cos'altro? Domani vado all'Ikea.
Fai la brava. Mi raccomando. Che rincoglionimento. Come se fosse una novità. [ti voglio bene]. Hai detto qualcosa. No, niente [ti voglio bene]. Ci sentiamo più tardi.
Here I'm alive everything all of the time.
 
Tutto sommariamente presunto da Ofelia ,
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25.10.06,7:15 PM
La verità è che essere intelligenti non è che un optional, e pure supervalutato...
ON AIR: Meds, Placebo
La ragione di tutto è questa ignobile sicurezza folle in una Ofelia sempre schifosamente potenziale. Dovreste vedermi, dovreste vederla tutti, Ofelia. Nella confusione di questa inquietante schiera di personalità altalenanti, Ofelia riesce persino a trovare il tempo per rendersi odiosa a se stessa. Senza fare nulla, semplicemente fissando gli occhi su punti mobili in attesa di acquisire una stabilità non voluta nè minimamente invocata. Vorrei fosse facile, per me: vorrebbe svegliarsi, una mattina come troppe, e decidere che semplicemente il mondo è a posto così com'è. Ofelia vorrebbe intonare una litania di pace, col resto del cosmo che s'innalza in distorsioni e catastrofi tutt'intorno. Ofelia vorrebbe poter sorridere senza incastrare proiettili tra occhi spaventati, che di sorrisi possono tranquillamente fare a meno.
Se mi sparassi in bocca, faresti molto meno male.
Io e te
tre metri
sotto terra.
E cosa vuoi che ti dica, Ofelia? Smettila di svenderti. Alza il prezzo della tua anima. E no che non si può amare una cosa che non si ama, Ofelia.
And the sex and the drugs and the complications.
 
Tutto sommariamente presunto da Ofelia ,
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23.10.06,8:05 PM
Se questo mondo non fosse grigio spento ma solo uno sfocato bianco e nero...
ON AIR: Be yourself, Audioslave
"Quello che voglio dire non ha niente a che vedere con il fatto che esistono certi presunti buoni amanti, insomma non esistono affatto. E' una leggenda che un giorno dovrà essere distrutta, esistono al massimo uomini con cui proprio non c'è speranza, e alcuni con cui non è detto che proprio non ci sia speranza. E' qui che si deve cercare il motivo che nessuno ha mai cercato del perchè solo le donne hanno la testa piena dei loro sentimenti e delle loro storie, del loro uomo o dei loro uomini. Il pensarci assorbe la maggior parte del tempo di ogni donna. Ma deve pensarci, perchè altrimenti, senza l'incessante spinta, senza la molla del sentimento non potrebbe letteralmente tollerare un uomo che è certo un malato e non si occupa affatto di lei. Per lui è facile pensare poco alle donne, perchè il suo sistema malato è infallibile, lui ripete, si è ripetuto, si ripeterà. Se gli piace baciare i piedi, bacerà i piedi ad altre cinquanta donne, perchè dunque deve passare il tempo a pensare, avere degli scrupoli per una creatura che, per il momento, si lascia volentieri baciare i piedi da lui, così, almeno lui crede. Ma una donna deve riuscire a capire che adesso è proprio la volta dei suoi piedi, deve inventarsi sentimenti incredibili e per tutto il giorno deve cercare di trovare un posto per i suoi veri sentimenti in mezzo a quelli inventati, prima per tollerare la faccenda dei piedi, poi soprattutto per tollerare il resto che manca ed è il più importante, perchè uno che si occupa tanto dei piedi trascura ben altro. E poi ci sono anche i cambiamenti improvvisi, passando da un uomo all'altro un corpo femminile deve disabituarsi e riabituarsi a cose del tutto nuove. Ma un uomo va avanti tranquillamente con le sue abitudini, qualche volta ha fortuna, di solito no".
da Malina, Ingeborg Bachmann




[vorrei che tu non esistessi
per poterti solamente immaginare]
Even when you've paid enough.
 
Tutto sommariamente presunto da Ofelia ,
con 2 superflua/e manifestazione/i d'interesse, sovente opinabile/i
21.10.06,8:01 PM
La considerazione definitiva è che i porno sono per gli uomini e i film erotici per le donne...
ON AIR: Starlight, Muse
Ma dico. Come puoi svegliarti, un mattino come troppi, e decidere di fare un giro in un mercato rionale pieno di frutta e verdura?
Ma dico. Come puoi decidere di comprare un mazzo abnorme di girasoli freschi, quattro euri sprecati per i più, e contemplare in quel vaso di plastica una bellezza che non fa male?
Ma dico. Come puoi pensare che sia il caso di noleggiare un porno da guardare sotto le coperte per ridere e poi inorridire miserevolmente inorridere?
Ma dico. Come puoi credere che sia così semplice sentire la sua voce e dover cacciar fuori di bocca le espressioni più insofferenti e glaciali che hai?
Ma dico. Come puoi illuderti che riuscirai a mantenere il controllo una volta per sempre e poi basta?
Ofelia.
Dormi sonni tranquilli, stanotte.
Che, tanto, è difficile che possa lasciarti una ferita più profonda. Senza darti la morte.
[lo guarderai negli occhi, stasera, e non proverai più paura]
I just wanted to hold you in my arms.
 
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19.10.06,6:55 PM
A testa in giù, elencavo le tue abilità, scoprendo mio malgrado che sai spremermi via ogni vitalità...
ON AIR: La vedova bianca, Afterhours
Le capitò in un sogno.
Ofelia sonnecchiava sogni indecenti, rannicchiata sotto lenzuola e coperte di un letto non suo. Era un giorno mite, un giorno d'ottobre di un tempo inesistente. Fuori da quell'universo sospeso - dimora intrappolata negli anni - il mondo doveva essere ripiegato su stesso, nel grembo dell'inspiegabile terrore di un vuoto non vuoto.
Tieni stretta la tua verginità allacciala al collo ripudia lo squarcio.
Si svegliò in un momento troppo improvviso, strizzò gli occhi alla luce pallida e si perse nella polvere del comodino di legno. Non voleva bisbigliare suoni. Non voleva reclamare amore. Ofelia desiderava ardentemente sospirare via dagli occhi il sogno stanco i tutti quegli anni così relativamente pochi.
***
Ti prego, ti prego.
Ofelia balzò fuori dal letto col cuore chino a sorseggiare lacrime.
Non mandarmi via.
Lui era fermo sulla soglia: un mostro dipinto coi colori a tempera sul foglietto stropicciato di un'ora remota di scuola materna.
Guarda come tremo.
Ofelia spogliò gli arti tremanti che portava incollati addosso come il pegno di un amore mai invocato, non voluto.
Guardami.
Lui era impassibile come poche altre creature da incubo sanno essere: era bello, di una bellezza barbara impossibile da immaginare.
***
- Cosa aspetti? Uccidimi.
- Rinuncia a questa dannata follia.
- Non mi abbandonare.
- Tu sei pazza.
- Non mi abbandonare mai.
***
Volevo soltanto una storia da dipingere col sangue.
Perdonami il rancore.
C'era un muro grigio in fondo ai tuoi occhi.
Mi sarebbe piaciuto poterlo sfondare.
***
E' stato tutto così veloce. Tutto così spaventosamente rapido. Che, alla fine, ho pianto.
E poi tu dormivi.
Io non potevo svegliarti, non potevo.
Poi soltanto per dirti muoio.
***
Sfondami il cuore.
***
Perchè così io ti perdono.




Vedrò un film porno, stasera.
So che puoi gettarmi via.
 
Tutto sommariamente presunto da Ofelia ,
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18.10.06,7:33 PM
Basta. Ho mal di testa. La tratti bene, la sua testa. Moment... moment... moment...
ON AIR: Kobra, Donatella Rettore
Adoro le web cam. E adoro le persone che decantano le glorie del mio faccino.
Ti prego fammi tanto male.
Ti prego uccidi Ofelia.
Uccidila.
Manifestazioni di sentito consenso per la sociologia.
Il cobra
non è un serpente
ma un pensiero frequente
che diventa indecente
quando vedo te quando vedo te quando vedo te.
 
Tutto sommariamente presunto da Ofelia ,
con 4 superflua/e manifestazione/i d'interesse, sovente opinabile/i
17.10.06,6:15 PM
Scusami se, pure mentre respiro, faccio un rumore insolito - sì, sai, come di ossa rotte...
ON AIR: You give me something, James Morrison
Mio dio Ofelia.
Cerca di non provare così tanta insofferenza. Cerca di forzarti ad essere più presente. Cerca di non provare rancore. Cerca di bere meno Martini.
Dico io Ofelia.
Sai bene che c'è un mucchio di gente che ti ama. Sai bene che tutto sommato il mondo è uno spettacolo di sensi un tripudio di capolavori vari quantomeno eventuali. Sai bene che se riuscissi a chiudere gli occhi per addormentarti sarebbe un sogno meraviglioso il tuo. Sai bene che SEI BORGHESE ARRENDITI GLI ARCHITETTI SONO QUA HANNO IN MANO LA CITTA'.
Per piacere Ofelia.
***
C'è che un giorno Ofelia scopre di non poterne più.
E poi la luce del mattino. Non esiste una luce più bella. Perchè quando si alza Ofelia è presto e fuori è tutto un grigiopaco. Le piace perchè il freddo sulla pelle è clemente. Oltre le tendine rosse in cucina il cortile s'agghinda di un'aurora tardiva che tinge un po' tutto di malinconia. Se Ofelia fa una smorfia il latte è pronto ma è una smorfia tutta sua tutta particolare. Orzoro caffè e Frollis a colazione. L'autobus stipato di gente che la costringe a bestemmiare. I disegnini svogliati sul quaderno degli appunti. Storia delle dottrine politiche. Metologia delle scienze sociali. Queste sigarette sanno di voglia di andare via. Ofelia tutto sa di voglia di andare via da un po'. E se non ci fosse casa poi. Ofelia ofelia ofelia. Tu non ce l'hai una casa non ce l'hai.
***
Poi capita un pensiero che ti trafigge così senza permesso.
Non vuoi tornare indietro non vuoi rimanere ferma non puoi andare avanti. Ofelia non c'è che scappare tra le opportunità che lo strazio ti offre. Nasconditi Ofelia. Non nasconderti troppo. Tanto avrai torto alla fine. E' sempre così Ofelia. Tu sei sbagliata.
***
Ofelia vorrebbe ferirti sai.
Quanto male vorrei poterti fare.
Please give me something.
 
Tutto sommariamente presunto da Ofelia ,
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16.10.06,9:55 AM
E no che non vado in giro a pubblicizzare pregiudizi e manie: io mi limito ad averne...
ON AIR: Lamette, Donatella Rettore
Ofelia alzati presto intorno alle sette. Ofelia copriti le spalle col tuo maglione sformato. Ofelia infilati nel buio della cucina a preparare il caffè forte. Ofelia ritorna a letto con un ricco bottino tazza fumante e tre campagnole alla crema di riso dio cristo sono proprio buone. Ofelia rieccoti sotto le coperte a lasciarti inebriare dal calore del tuo caffè lungo. Ofelia inzuppa per bene i tuoi biscotti mentre il tg si sofferma inutilmente sull'ennesima banca pseudo popolare incorporata con successo. Ofelia fatti forza sotto la doccia ch'è freddissimo e sì lo so che vorresti solo tornartene a letto a poltrire. Ofelia lancia un'occhiata fuori e guarda che bel tempo bigio che bel cielo in bilico pare sempre pronto a diventare sereno. Ofelia oggi è una bella giornata smettila di sentirti così - non chiedermi così come patetica troia scontata come poche. Ofelia vestiti in fretta senza soffermarti troppo su questo specchio poco clemente. Ofelia infila ai piedi le ballerine che piacciono a tutti ma proprio a tutti e per questo cominciano a piacerti sempre meno. Ofelia fai la tua ultima pipì e tutto quanto senza accendere mai la luce. Ofelia avvolgiti nella tua nuova sciarpa rosa - non giocare a fare la donnina disperata e se proprio devi perlomeno diventalo prima. Ofelia esci di casa e respira un certo gelo tenue sulla pelle delle ginocchia proprio lì - la mamma l'aveva detto ieri sera di vestirti pesante ma tu niente. Ofelia gira l'angolo c'è il tabaccaio in cima alla salita devi comprare un pezzetto del tuo futuro cancro. Ofelia tre euri e trenta perciò fai un tuo conticino rapido e sì che devi andare a prelevare - e smettila di comprare roba inutile per forza che sei sempre senza soldi stronzetta. Ofelia infilati nel nuovo internet point fatti forza devi parlare con quella donna eccola che sorride. Ofelia siediti. Ofelia spera di riuscire a recitare sempre meglio sennò è la fine.
Ma certo che prenderai l'autobus. Ma certo che arriverai in stazione in tempo. Ma certo che potrai anche farti un giro prima. Ma certo che arriverà Guenda. Ma certo che andrete a fare colazione coi vetri della stazione a proteggervi dal giorno. Ma certo che avrete il naso affondato nella sciarpa. Ma certo che avrai freddo. Ma certo che le dirai tutto. Ma certo che vuoi scappare. Ma certo che c'è una te stessa in fondo. Ma certo che esisti.
"Dovrò eternamente? si dovrà proprio eternamente? si deve aspettare tutta la vita?"
Dammi una lametta che mi taglio le vene.
 
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6.10.06,1:25 PM
Ho comprato un paio di meravigliose ballerine di maglia col fiocchetto in velluto e... oh sì, questo mi rende meravigliosamente euforica...
ON AIR: Harrowdown Hill, Thom Yorke
Riassunto delle ultime puntate.
PUNTO PRIMO. Ho dato l'esame di diritto privato e ho preso ventisei. E mi ritengo più che soddisfatta.
PUNTO SECONDO. Il venticinque settembre sono cominciati i corsi di Scienze della comunicazione e relazioni istituzionali ed ho iniziato a seguire. Non dico di essere entusiasta ma mi sento sicuramente molto più tranquilla e a mio agio di un anno fa.
PUNTO TERZO. Lenny si è trasferita a Roma ed è tutto molto più calmo e rosato.
PUNTO QUARTO. Non ho voglia di fare ironia. Cioè, solitamente sì, ma in questo momento particolare sto pensando a quanto dovrò spendere per questa breve connessione nel mio adorato quanto sudicio internet point gestito da una minuscola famigliola di arabi molto ma molto graziosi.
PUNTO QUINTO. Il mio pantalone è bucato fra le cosce [sì, sono rimasta impigliata ad un chiodo, alzandomi da una panchina].
PUNTO SESTO. Questa storia non può più andare avanti ed io lo so. Io lo so, anche se cerco di fingere che non succederà. Ma questa storia inizia a farmi sentire ridicola e non ho la minima intenzione di sentirmi ridicola: sono TROPPO per sentirmi tanto subordinata ed inutile.
"... E poi mi sembra che quella calma gli venga dal fatto che per lui sono un Io troppo insignificante e conosciuto, come mi avesse staccata da sè, una scoria, una superflua incarnazione, come fossi nata dalla sua costola e da sempre fossi inutile per lui, però al tempo stesso anche una inevitabile oscura storia che accompagna la sua storia, che vuole completarla, che lui però distingue e separa dalla sua storia chiara. Anche per questo sono soltanto io che ho qualcosa da chiarire con lui, e innanzitutto devo e posso chiarire me stessa solo davanti a lui. Lui non ha niente da chiarire, no, lui no..."
Questo è un brano tratto da Malina e lei, l'autrice, è [era] la meravigliosa Ingeborg Bachmann.
Cos'altro? Devo andare a fare le spesa.
E poi devo recidere gli arti in cancrena.
We think the same things at the same time.
 
Tutto sommariamente presunto da Ofelia ,
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