27.10.06,7:53 PM
Come giustificare uno sterminio apparentemente inspiegabile o del perchè i bambini non devono frequentare il MIO internet point...
ON AIR: Idioteque, Radiohead
Come dicevo in altra sede, la soluzione è un tasto RESET sulla pancia.
Come vorrei.
Alcune persone sono sostanzialmente inutili: formalmente no, perchè - malauguratamente - reparti ginecologici ed anagrafi offrono ad ogni [?] essere umano l'opportunità di esistere. Il problema è che, nella realtà dei fatti, esiste una pluralità [che da adesso in poi chiamerò, confidenzialmente, STRAGRANDE MAGGIORANZA DEL GENERE UMANO] d'individui la cui esistenza è e sarà sempre assolutamente opinabile. No, non credo affatto di essere in diritto di giudicare chi debba o non debba esistere: la verità nuda e cruda è che alcune persone sono stupide ma così profondamente stupide che farebbero un piacere innanzitutto a se stesse, nel qual caso [peraltro auspicabile] decidessero di togliersi la vita. E' un dato di fatto. A questo punto, non posso certo esimermi dal portare avanti il discorso HITLER: quel pover'uomo, fondamentalmente, si è solo lasciato prendere un po' la mano con campi di concentramento, ebrei e vaneggiamenti vari sulla presunta razza pura. Ma, in fin dei conti, aveva ragione: il genere umano necessita [anzi, no: NECESSITA] decisamente di una bella scrematura che non lasci nulla al caso: altrimenti, logico che si continui irrimediabilmente a precipitare nel baratro della demenza più abissale. E no, cercate di non fare mai in modo che io entri in politica con successo [o, comunque, cercate di fare in modo che non si arrivi ad una Repubblica di Weimar italiana, perchè sennò soggetti come me (no, in effetti non ne esistono altri, purtroppo o per fortuna che sia) potrebbero diventare seriamente pericolosi nonchè torbidamente popolari].
Ah, poi vorrei soffermarmi brevemente sulla bestemmia di Ceccherini con relativa espulsione da quel covo di miserie umane ch'è L'isola dei famosi [non famosi nel senso di FAMA ma famosi nel senso di FAME]. Dunque, quel che vorrei porre all'attenzione di tutti è l'intima contraddizione che alberga nella [pseudo] morale della televisione italiana e quindi, di conseguenza, nell'intera cultura italiana: come si può ritenere che una bestemmia possa offendere qualcuno, mentre, al contempo, una pupa tette al vento - alle dieci di sera, peraltro - esclama, risentita: "Cerca di capirmi, tesoro: è un mese che non prendo un cazzo"? O qualcosa di simile.
E allora: DIECI CENTO MILLE porcodio.
Cos'altro? Domani vado all'Ikea.
Fai la brava. Mi raccomando. Che rincoglionimento. Come se fosse una novità. [ti voglio bene]. Hai detto qualcosa. No, niente [ti voglio bene]. Ci sentiamo più tardi.
Here I'm alive everything all of the time.
 
Tutto sommariamente presunto da Ofelia ,
con


3 Comments:


  • At 28.10.06, Anonymous Anonym

    Sono semplicemente gli utlimi colpi di coda di un paese a morale cattolica, che vuol fingere di essere liberale, senza sapere che i due termini sono in contraddizione.

    Per il resto, come ho già detto un'altra volta. la stupidità non è una colpa. Ma desiderare di essere stupido sì. E ho l'impressione che qualcosa ci stia spingendo a esserlo sempre di più.

     
  • At 29.10.06, Anonymous Anonym

    La cosa meravigliosa è che lavoriamo accanitamente per accrescere la nostra stupidità.
    Arrivati sul fondo che facciamo?...semplice:scaviamo.

     
  • At 30.10.06, Anonymous Anonym

    magari fossero gli ultimi colpi di coda!
    sono i soliti colpi di coda.
    così per sempre.

    nei secoli dei secoli

    2+2 = amen (AKA porcamado')