23.12.09,3:57 AM
Qualcosa che suoni come buon Natale ma un'unghia meno banale [forse]...
ON AIR: Adesso è facile, Mina feat. Afterhours
Posso aprire il post natalizio parlando di uno spot pubblicitario? Direi di sì. Ecco, volevo parlare della pubblicità del Tantum Rosa. Potrei non averlo guardato con estrema attenzione - non lo metto in dubbio - ma sono abbastanza sicura di aver afferrato i concetti principali e, per così dire, la semantica di fondo. E, proprio in forza di ciò, vorrei soffermarmi sullo spot in questione: ebbene, mi pare le protagoniste siano tre donzelle né troppo giovani né troppo in là con l'età da aver paura di entrare in ascensore per le proprie micidiali esalazioni di pipì provenienti dai mutandoni da tardona [vedi pubblicità di Super Proteggi Slip salva-dignità]. Torniamo a noi: le tre donzelle di cui sopra stanno per andare in palestra ma una di loro - attenzione attenzione - si tira indietro all'ultimo momento: "No, ragazze, veramente: ho un prurito vaginale che mi fa venire la messa in piega di Malgioglio. Non mi posso muovere di casa: avverto la necessità di grattarmi selvaggiamente per tutto il giorno e la notte e ancora, forse fino alla morte, quindi non penso sia il caso di muovermi da casa. Anzi, scusate ma scappo sennò inizio a scartavetrarmi qui per strada. Ciao - ohi ohi - ciao". Al che le altre la prendono per i capelli, giustamente le danno dell'imbecille [no, non lo fanno veramente ma dovrebbero] e le dicono: "Ma brutta deficiente di una rimbecillita, spalmati questo toccasana e vedrai che la carta-vetrata potrai utilizzarla per scopi più ortodossi". Così, in un batter d'occhio, è sera e ci troviamo nel bel mezzo di una festa. Ecco arrivare, in orribile camicetta rosa salmone, la donna dal prurito incontrollabile: le altre iniziano a prenderla visibilmente per il culo, del tipo: "Ah ecco, adesso ridi, brutta cretina" oppure: "Dovevi fare solo un bidet, eh. Adesso il Tantum rosa lo fanno anche in tubetto, brutta maiala? Vediamo di non dirlo a Manuel Agnelli, allora, che potrebbe trovarlo meraviglioso" [a buon intenditor...]. Insomma, tutto si risolve per il meglio. Ora, ovviamente lo spot non è girato ESATTAMENTE così, perlomeno non con questi dialoghi, ma il succo è questo. Traetene le giuste conclusioni. E, se avete un prurito vaginale incontrollabile, pensate all'eventualità di lavarvi. O andate dal ginecologo.
A parte l'excursus ridanciano, che poco ha a che vedere col Natale, devo dire che la mia intenzione era scrivere un post natalizio: ora mi rendo conto di essermi un tantino allontanata dall'obiettivo.
Ebbene, quello che volevo dire - dirti - è che non posso credere che sarai nel mio Natale, seduto sul divano o al tavolo del salone o nella mia stanza con la mia libreria e le mie cazzate. Non posso credere che mangerai le scalille e i cullurielli, che dormirai nella casa in cui sono cresciuta, che ti affaccerai dalla finestra da cui mi sono affacciata ogni giorno, per tutti gli anni del liceo. Non posso credere aprirò il tuo regalo accanto al mio albero di Natale enorme, che sarai lì quando mi commuoverò a mezzanotte, che non dovrò andare in continuazione a controllare il cellulare perché tu sarai lì perciò chi se ne frega.
Non posso credere alla tua pelle, al suo odore e alla mia serenità.
Per il resto, niente. Sto bene. Speriamo che il mio benessere non sia messo a dura prova dalle Ferrovie dello Stato, domani.


Sì, sei in un post che parla di Tantum Rosa. Perdonami.
Ah, Manuel Agnelli. Sempe sia lodato.

Adesso è facile è tanto facile.
 
Tutto sommariamente presunto da Ofelia ,
con 2 superflua/e manifestazione/i d'interesse, sovente opinabile/i