C'è da dire che CSI è un serial angosciante, borioso e schifosamente antiestetico. Dunque, i motivi ci sarebbero tutti per guardarlo: e invece preferisco guardare il programma di Marzullo, piuttosto che torturarmi con questa roba. Tanto più che spesso, una singola scena, mi rende difficile un sonno tranquillo. Tanto più che spesso riesce a darmi il vomito, come adesso per esempio. Bleah.
Comunque. Banca Intesa vuole meritare di essere la mia banca. Dovrebbe parlarne col mio Babà [la sua reazione sarebbe poco gentile, direi], al cui proposito mi soffermerei nel dire che lui va al di là, persino al di là del mio superomismo [o superdonnismo, che dir si voglia]. Cioè, non saprei spiegarmi meglio. Basterebbe solo trasmettere in mondovisione la nostra ultima conversazione. Ma potrebbe anche non servire proprio a niente. Probabile. Vabbeh, stocazzo. Tanto lui è mio e basta [ghghgh].
Mm. Vorrei non essere tanto idiota, come ultimamente. Mm.
Secondo comunque. L'otto aprile ho i prequiz per la Luiss: ho veramente paura. Paura autentica, intendo: quella che si prova quando ci si comincia a misurare col proprio futuro o magari con una prima idea del proprio futuro. Ecco. E poi inizio a pensare che gli ultimi quiz ed esami in genere stiano andando troppo bene ed è NECESSARIO che qualcosa vada male, altrimenti la mia vita acquisterebbe un che di molto poco naturale. E non è per nulla assurdo che proprio quello a cui tengo di più se ne vada a puttane, mi pare. No, non lo è. Perciò ho paura. P a u r a.
Offa. Ho lo stomaco rivoltato. Ho mal di testa. Ho voglia di trovare un sms: *chiamasonogiàacasa*. Offa.
E domani salterei volentieri l'assemblea. Più tutto il resto istituzionale. O qualcosa del genere.
Massì.