11.3.08,4:00 AM
Affogo in cadute di stile emozional-perverse e tuttavia continuo a trovarmi adorabile...
ON AIR: Waiting for you, Ben Harper

VENERDI' 31 DICEMBRE 1999 11:15 ANTIMERIDIANE
Gesù coso. Odio lavorare sulla tastiera. Comunque, abbiamo qualche solvente di sicuro interesse uscito dal Mack-random. Sentite questo!
Download Verbasiser, primo paragrafo:
Niente reclusioni di santi determinati credevano caucasica uscita tirannica evocavano niente immagini descrivevano santi Cristiani domande niente femmine cristiana macchina credeva niente lavoro è caucasico determinati santi credevano femmina descrivevano cristiana tirannica domanda R.A. Stone reclusioni martiri e tirannici sono evocati femmina descriveva sadomasochistiche domande io sono suicida descriveva la macchina tessile Scudisciando uscita santi e martiri e scaraventati per le scale
Ecco che comincia il mulinello. Ecco che il mazzo di immagini arretra e si piazza a centro scena. Ramona A. Stone. Mi ricordo di questa densità, di questo pensiero come una melassa liquida. Un momento però, mi sto precorrendo.
[David Bowie, Il diario di Nathan Adler o l'omicidio artistico rituale di Baby Grace Blue
Un iperciclo non lineare di dramma gotico]


ROMA
QUATTRO FEBBRAIO
DUEMILAOTTO
ORE CINUE E SEI P.M.
Sono a casa tua. Sono seduta qui, al tavolo, in obliquo rispetto al televisore Samsung e al divano disfatto. Sto respirando questo odore, l'odore della tua casa, e vorrei che non mi abbandonasse. Non che sia bello - perchè non lo è: qui tieni sempre serrato, fumi e pulisci con parsimonia - ma è tuo. Tuo. C'è un po' di te, della tua pelle, in questo odore, e c'è il tuo dopobarba perl'uomochenondevechiederemai, il deodorante Sanex, l'Oust giallo, i gatti, i maglioni che - tu non lo sai, credo - io ti annuso sempre. Vorrei non dover lasciare questo posto, vorrei che tu mi volessi sempre qui. Vorrei che tu mi volessi, forse, semplicemente. E' così frustrante sapere che non andrai mai via da me, senza essere comunque con me mai. E, se non mai, così raramente che mi si spacca il cuore e mi piacerebbe trovare da qualche parte la forza di mettermi a gridare. Così, all'improvviso, gridarti forte - fino a inondarti il cervello - che devi amarmi, devi, perchè io piango per te.


L'ultimo esame è andato, e pure bene [trenta, grazie, inchino]. E sono già ricominciati i corsi: Informatica [corso progredito], Demografia, Diritto dell'economia e Economia degli audiovisivi [oppure Organizzazione internazionale, sono ancora indecisa]. Che altro? La mia università è un covo di idioti, ignoranti e caproni. Ma la razza peggiore in assoluto è quella in cui rientra la gente che studia ad ogni ora della giornata [e mica per scherzo], che non si perde neanche una lezione [cascasse il mondo], che arriva sempre puntuale e poi dice cose tipo: "Alfons Huxley" o scrive cose tipo: "accellerazione", ride per cazzate da dodicenni cogli ormoni in crisi esistenziale e arrossisce quando si pronunciano parole come: "sesso", "tette" e "pompini" [l'imene ce l'hanno nel cervello, secondo me].
E mi piace Bob Dylan.

Never found anything else to do but waiting for you.
 
Tutto sommariamente presunto da Ofelia ,
con


1 Comments:


  • At 12.3.08, Anonymous Anonym

    l'imene ce l'hanno nel cervello.
    geniale :D