4.8.07,6:21 AM
Basta con le verità parziali, basta col movimentismo vacuamente moralista, basta con i falsi nemici e le false battaglie...
ON AIR: Niente è come sembra, Franco Battiato
La verità è che non si può continuare a visitare il sito di Beppe Grillo appoggiando inopinatamente qualsiasi sua battaglia [sua? beh, se ne siete fermamente convinti provate a dare un'occhiata qui]: sono stanca di masse d'invidividui convinti di sapere con certezza addirittura matematica da che parte guardare per incontrare gli occhi del nemico e da quale parte guardare, invece, per incontrare quelli dell'amico, masse di individui bisognosi fino allo stremo di una sorta di guru spirituale [dalle innegabili ed indiscutibili doti catalizattrici, per le quali tanto di cappello, signor Grillo] che insegni loro qual è la via buona per lavarsi la coscienza dalle macchie [quasi] indelebili di una società corrotta e corruttrice. Ma, più di ogni altra cosa, sono stanca della puntuale messa a tacere di problemi seri, nella speranza - purtroppo - fondata che la petizione di turno o il v-day di turno riescano ad attirare abbastanza coscienze da impedir loro di vedere al di là. Al di là di cosa? Semplicemente, di uno pseudo attivismo - disgustosamente buonista - che s'impegna nella ricerca di cause buone e giuste, da sostenere soltanto perchè paiono fedeli a linee di pensiero ben definite dall'etica ignobile di una qualche ideologia non ideologia che porti il nome di pacifismo, ecologismo, fondamentalismo da coscienzeferitenell'animodallacondottadiquestoodiquelparlamentare. Quando diventerà chiaro che il mondo in cui viviamo ci rispecchia? Quando sarà palese che apporre una firma virtuale per questa o quella nobile causa non basta ad entrare trionfalmente nella fantomatica fazione dei buoni e dei giusti? Quando sarà sotto gli occhi di tutti la necessità di interrogarsi realmente su cosa capita, qui intorno, senza pensare che possa esserci qualche individuo che - vuoi per carisma, vuoi per retroterra ideologico, vuoi per tradizione secolare - si prenda la briga di discernere il bene dal male al nostro posto? L'epoca delle favole trasudanti buoni sentimenti, con tanto di orchi cattivi e principi senza macchia e senza paura, è finita con Shrek, nel caso non l'aveste ancora capito.
Visitate questo sito. Informatevi. Scoprite chi sono - non i veri cattivi [non ho questa presunzione e non voglio assurgere al ruolo di guru spirituale al posto di Grillo] - le persone che compongono una buona fetta di mondo dalla quale tenersi il più possibile alla larga. Provate a capire cosa succede, ogni giorno, da tempo immemore, dentro le vostre tasche e dentro quelle di molti altri, senza che voi possiate farci nulla. Soffermatevi un paio di minuti in più su quello che accadde nel 1971, con la denuncia degli accordi di Bretton-Woods, senza limitarvi ad accantonare il discorso come una parte infinitesimale di un capitolo di storia contemporanea che proprio non vi è riuscito di mandare giù. Smettete di pensare ad Ezra Pound come ad un poeta di destra. Smettete di distinguere tra destra e sinistra, dando per scontato che alla prima faccia capo la legione dei cattiviindividualisticapitalistisenzascrupoli e alla seconda quella dei buonisentimentichepertroppademocrazianontrovanomaiunaccordo. La Rivoluzione Industriale è un capitolo chiuso, Marx è morto da un pezzo, il proletariato è molto più conservatore di quanto non ci si aspetti e, francamente, sono convinta che lo stesso Marx preferirebbe Gianfranco Fini a Walter Veltroni. E poi sappiate che, nel sito di Beppe Grillo, si verificano episodi di censura, di violazione della privacy e di minacce di morte a soggetti - come dire - scomodi. Lo giuro.
Io non sto proponendo una nuova versione del vecchio cliché buoni vs. cattivi: lungi da me un'idea simile. Però non si possono accettare verità mediamente confortevoli che vadano ad alimentare la nostra comune [nel senso di banale] avversione a certi aspetti dello status quo e sentirsi, per questo, in qualche modo impegnati a cambiare le cose, magari il mondo o chi ne fa le feci. Noi viviamo all'interno di un sistema malato, molto più malato di quanto il pessimismo/realismo "impegnato" immagini, e ne siamo parte: al contrario di quel che pensiamo, ogni giorno contribuiamo ad alimentarlo, a farlo crescere e a farlo espandere a dismisura. Negarlo o, magari, dissimulare questa realtà attraverso qualche indignata campagna dell'ultima ora, è inutile. Inutile e patetico, a mio modesto parere. Non che io abbia la soluzione, sia chiaro: io, del resto, sono tutta teoria e poca pratica.
Quello che so è che il buonismo mi ha sempre dato e continua a darmi la nausea, soprattutto quando rappresenta il migliore terreno in cui coltivare un'insolita specie di oscurantismo moderno. Annaffiarlo per bene, tutti i giorni. E chissà che non faccia dei bei fiori colorati, così da esibirli ad ogni davanzale [un po' come le bandiere arcobaleno di qualche annetto addietro] a testimoniare che - sì, proprio così - quella è la dimora di una coscienza pura.
Niente è come appare perchè niente è reale.
 
Tutto sommariamente presunto da Ofelia ,
con


11 Comments:


  • At 7.8.07, Blogger Lillo

    Il mio Pinocchio fragile
    parente artigianale
    di ordigni costruiti
    su scala industriale
    di me non farà mai
    un cavaliere del lavoro,
    io sono d'un'altra razza,
    son bombarolo.


    Ciao Ofelietta, son tornato a romperti le palle.
    Mi fa piacere trovarti in forma.

    Baci,
    -Lillo

     
  • At 7.8.07, Blogger Ofelia

    Certo bisogna farne di strada
    da una ginnastica d'obbedienza
    fino ad un gesto molto più umano
    che ti dia il senso della violenza
    però bisogna farne altrettanta
    per diventare così coglioni
    da non riuscire più a capire
    che non ci sono poteri buoni
    da non riuscire più a capire
    che non ci sono poteri buoni.


    All'altezza, compare.

     
  • At 7.8.07, Blogger LoStupido

    mi sono messo qui davanti al computer e mi son letto gran parte degli argomenti contro beppe grillo presenti nei siti che hai linkato.
    a dirti la verità mi sembra che in quelli sì, piuttosto che nel lavoro di beppe grillo, ci sia poco...

    poi capisco che se c'è un po d'astio per altri motivi uno ci possa vedere il male che in realtà è solo insinuato e mai realmente provato. con prove di un certo valore, intendo. censurare signoraggio, sempre che sia vero, mi sembra una cagatina di mosca in confronto a tutte le proposte lanciate dal suo sito. anche se c'è chi è riuscito a dire che nessuna proposta è andata realmente a buon fine.

    sono uno di quelli che ha bisogno di credere in qualcuno, sebbene io sia sempre diffidente, soprattutto su chi ha il potere o s'è l'è trovato tra le mani. ma attaccare anche beppe grillo, con la rabbia o la cattiveria mal celata dalle tue giustificazioni, mi sembra l'inizio della resa. ti arrendi ad accettare che questo è il migliore dei mondi possibili, che rivela la nostra vera natura.
    la tentazione di crederci è tanta, anche per me, e la comprendo.
    però... sarò anche stupido ma un pochino di speranza nelle persone ce l'ho ancora. poi è chiaro: se ci vuoi trovare del marcio, lo puoi trovare molto facilmente in ognuno.

    e comunque non mi sembra neanche che nessuno abbia mai detto che beppe grillo sia un santo o un salvatore.


    Venite gente vuota, facciamola finita :
    voi preti che vendete a tutti un'altra vita ;
    se c'è come voi dite un Dio nell'infinito
    guardatevi nel cuore, l'avete già tradito
    e voi materialisti, col vostro chiodo fisso
    che Dio è morto e l'uomo è solo in questo abisso,
    le verità cercate per terra, da maiali,
    tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali ;

    senza rancore!

     
  • At 8.8.07, Blogger Ofelia

    Io non dico affatto che quello in cui viviamo è il migliore dei mondi possibili e non sono per niente una leibneziana. Tutt'altro: è proprio la convinzione che siamo molto lontani dal vivere nel migliore dei mondi possibili a farmi parlare. Ma hai ragione quando dici che ho non ho la minima speranza nelle persone, se non in quelle che conosco molto bene: tutte le altre possono darmi qualcosa solo nell'eventualità più o meno frequente che i miei interessi coincidano con i loro [vedi la politica, i gruppi d'interesse e quant'altro].

    Beppe Grillo è un grande comico ma è, per l'appunto, un comico.

    I link a quelle pagine web non sono semplici argomenti contro Grillo [evidentemente non hai letto in modo tanto approfondito]: c'è molto altro, e non può essere ignorato soltanto perchè non si tratta di una campagna promossa dal Fautore Per Eccellenza Delle Cause Buone E Giuste.

    E mi dispiace che tu veda addirittura cattiveria nelle mie parole. Dove? Ti prego, dimmi dove. Sono cattiva perchè non sto dalla parte dei buoni, forse? In questo caso, sì, hai ragione: se quelli sono i buoni [e nessuno ha parlato di santi nè di salvatori, mi pare] io sto da tutt'altra parte, molto ma molto lontano. E ho ragione doppiamente quando dico che esiste davvero troppa gente che ancora pensa di poter distinguere il bene dal male, i buoni dai cattivi, la fazione dei giusti da quella degli ingiusti barra fascisti barra cattivoni.

    Ma, tutto sommato, l'importante è avere qualcuno che c'illumini la via della salvezza. Che sia la politica, la chiesa o Beppe Grillo poco importa.

    Bene, benissimo.

    Io mi autocondanno all'esilio forzato.

     
  • At 8.8.07, Blogger LoStupido

    io non ho mai fatto distinzioni tra buoni o cattivi.
    sono per primo l'esempio di quanto i due aspetti possano coesistere nella stessa persona.
    Infatti ti ho detto che ci può essere del male in chiunque, basta cercarlo.
    la cattiveria forse è solo un'impressione. Per cattiveria intendo una critica un po troppo aggressiva.
    Non hai detto santo o salvatore ma anche adesso hai scritto Fautore Per Eccellenza Delle Cause Buone E Giuste che è un appllativo tutto tuo. Ti dò ragione al cento per cento se mi dici che la gente s'è fatta prendere un po troppo e a volte vede in lui il Fautore Per Eccellenza Delle Cause Buone E Giuste. Ma questo è solo una delle caratteristiche della popolarità e del carisma. Non fa male, in tutti i casi, a meno che beppe grillo non approfitti autofregiandosi dello stesso titolo. E mi sembra che non sia mai successo.

    Ha ammesso più volte gli sbagli di valutazione che ha fatto. Ha ricominciato. Se non vuoi chiamarle cose buone, non si può negare che abbia fatto molte cose positive. Quelle negative, nel suo caso, sono perdonabili, perchè ci sta che sbagli anche lui.

    S'è ritrovato molto più potere di quello che s'aspettava ma non solo per le doti di comunicatore, ma perchè la gente aveva bisogno di una voce come la sua che none sisteva. In india è capitato gandhi, in america Moore e a noi un comico. (E' ovvio che i paragoni sono solo un esempio stupido, per stare in tema di comicità).
    Mi sta sul cazzo difendere grillo come se fosse il mio santone, di grillo sono più che altro un osservatore. Ma mi piace dargli fiducia. Sbaglio sempre a dar fiducia alla gente ma continuerò a farlo.

    Propongo il v-day sul mio blog e spero di non pentirmi ma so benissimo che ci sarebbero tante altre belle cose da proporre. Metto quella perchè so che farà più rumore di altre. e può valerne la pena.

    ...

    Porca merda, avevo una frase storica in mente da dirti ma è passata della gente e me la sono scordata!!!

    beh, buona giornata!
    ma sarà davvero buona? :D

     
  • At 8.8.07, Anonymous Anonym

    Beppe Grillo è una persona che va stimata per quello che fa, Lilli. So che tu fai fatica a riconoscere questo genere di cose, perchè hai una congenita tendenza a sospettare di chi porta avanti le buone cause. Lui ogni tanto sbaglia e fa ragionamenti che neanche a me piacciono, ma è partito da una semplice comicità ed è arrivato a rappresentare per un sacco di gente "colui che dice la verità". E' un bel casino rimanere lucidi quando si ha questa responsabilità addosso. Sono andata a vederlo tre volte e tre volte ha tirato in ballo la questione.
    Il punto non è tanto quello che fa lui: lui è uno degli unici che ha il coraggio di dire e fare certe cose, ha avuto il cervello per preannunciare scandali quali Parmalat e Telecom [sicuramente più che altro facendo da megafono per idee di altri che non trovavano spazio], e diciamo così "agisce per buone cause". Il punto è come la gente ha iniziato da un po' ad interpretare quello che lui fa. E' un problemone, essere continuamente giudicati a volte come guru, a volte come salvatori della giustizia e della verità, a volte come ciarlatani, a volte come mezzo buono mezzo cattivo etc, e ti trovi in una condizione che va ben al di là di quella che t'immaginavi.
    Io detesto le mitizzazioni così come detesto lo scetticismo esagerato. E' insopportabile sia esaltare fino al fanatismo, sia minimizzare e mettere in discussione cercando di vedere forzatamente [sì: forzatamente] il lato negativo dello sbattimento di una persona che comunque resta unica nel suo genere e rappresenta quello che gli italiani non potrebbero mai essere/fare, e nonostante ne sia cosciente continua ad andare avanti.

     
  • At 8.8.07, Blogger LoStupido

    d'accordo al 100%.
    lei l'ha sicuramente spiegato meglio di me. comunque anch'io volevo dire le stesse cose.

    ofeliaaaa
    le tue parole al ventoooo
    si perdono nel tempooo...

    ahahah, non t'incazzare!!!!

     
  • At 8.8.07, Blogger Ofelia

    Ma no che non m'incazzo: io ho scritto questo post con la consapevolezza che mi sarei attirata addosso una certa quantità di critiche [che immaginavo anche maggiore, francamente, ma è estate e la brava gente va' a mostrare le chiappe in giro per il mondo]. E poi chi mi conosce sa che bene che adoro quando la gente non è d'accordo con me, perciò non ho alcun problema col dibattito. Anzi.

    Vorrei precisare che a me Grillo piace. Lo so che così non sembra, leggendo il post, ma io ho sempre trovato che fosse dotato di capacità comunicative straordinarie, come anche di una connaturata comicità che - certo - non sono la prima a riconoscerli. Ho visto tutti i suoi spettacoli trasmessi in tv e, spesso, molto spesso, ho pensato che avesse fottutamente ragione. Io non critico lui, essenzialmente lui [per dirla alla Rino Gaetano]: io critico - e non me ne pento neanche per un nanosecondo - il "popolo di Grillo", tutta quella gente disposta ad assecondare ogni singola campagna paia sventolare in cielo le insegne della Fazione Dei Giusti, e, in generale, questo boom mediatico ch'è cresciuto intorno al suo sito barra Mecca. E non sono così ingenua da credere che lui non abbia contribuito a fare in modo che tutto questo accadesse e proliferasse, per quanto non metta in dubbio che una responsabilità così grande pesi sulle sue spalle da semplice comico. Tutto qui.

    Certo, mi rendo conto che il v-day rappresenta una gran bella manifestazione da appoggiare per sentirsi [e non lo dico con ironia, stavolta] parte di qualcosa. So bene - e senza retorica - quanto sia difficile vivere in una società in cui sentirsi parte di qualcosa è quasi un incidente, un trauma episodico da mondiali di calcio: io ne soffro quanto gli altri. E, certo, mi rendo conto che il mio "scetticismo esagerato" può risultare molto irritante. Purtroppo, è il prezzo che pago per l'avere smesso di pensare che un giorno si starà meglio e che in tutti gli uomini, a ben guardare, c'è qualcosa di positivo: io non mi limito a dirlo, io lo so. Non posso fare a meno di mettere in discussione tutto, anche perchè il più delle volte approdo a conclusioni anche peggiori di quelle che mi aspettassi [basti pensare che stavo quasi per firmare per il v-day, prima di andare un po' più a fondo nella lettura e rendermi conto di certi dettagli a me poco graditi].

    Quel che mi addolora è che non si sia dato il giusto peso al problema che ho cercato di portare alla luce con questo post. E mi addolorerebbe ancora di più sapere che il problema di cui sopra viene ignorato perchè in qualche modo collegato ad un aspra critica contro il blog di Grillo e la sua gestione. Potrebbe renderlo in qualche modo interessante sapere che anche Grillo ha parlato di signoraggio? Per poi tacere, evidentemente, quando si è reso conto di addentrarsi in un argomento davvero scomodo e recuperare, improvvisamente, le vesti ben più confortevoli di giullare.

    A ben vedere, sono io l'illusa. Eh già. Proprio una stronza sentimentale.

     
  • At 8.8.07, Blogger LoStupido

    aspetta...
    in pratica, a parte la storia del signoraggio, la pensiamo più o meno nello stesso modo?

    se andiamo avanti così potremmo trovare un accordo anche sul signoraggio.. s eaccetti di credere, in cambio, che la francia non esiste...

    strano... non sono abituato ad andare d'accordo con la gente.

     
  • At 8.8.07, Anonymous Anonym

    a me fa girare le balle anche questa storia del signoraggio. uno parla di energia, del problema dei politici condannati in via definitiva, realizza grazie al suo blog progetti quali impedire la privatizzazione dell'acqua in non so più quale regione italiana o impedire al signor murdoch di rompere il cazzo a un ragazzo di vent'anni che guardava le partite di calcio eccetera eccetera.. e l'osservazione che si fa alla luce di tutto questo è: e perchè non parla del signoraggio?
    perdio, a me viene proprio da dire "che palle, allora fai in modo di raggiungere, di guadagnarti la credibilità [che, non nego, ha i suoi lati positivi e i suoi lati negativi] che lui è riuscito a conquistarsi in tanti anni, sbattiti tanto così e parla del signoraggio te."
    E' vero, sono pienamente d'accordo su questa storia del parlare di signoraggio e poi tacere, ma buon dio: in confronto a tutto quello che è riuscito a realizzare mi pare proprio che si possa anche lasciar perdere. Cioè, non lasciar perdere, ma non puoi farne il centro di tutto svalutandolo eccetera.
    E non è un giullare. E' decisamente un termine che non si addice a Grillo. E' l'opposto semmai.

     
  • At 8.8.07, Blogger Ofelia

    Beh, Stupido, potremmo arrivare ad un compromesso, sai? La Francia mi è da sempre antipatica [di più non posso dire perchè non ci sono mai stata] e i francesi, al momento, sono piuttosto bassi nella mia scala di gradimento. Insomma, vediamo cosa si può fare.

    Fiò, il punto è proprio questa puntuale sottovalutazione del problema, che va' di pari passo con una forma di autentico oscurantismo. E' tragico, secondo me, che non se ne parli perchè, da quel problemino lì, discende tutta la merda che regolarmente ingurgitiamo. Anche il problema dell'energia, delle privatizzazioni e quant'altro. Il marciume del sistema ha molto ma molto a che vedere col denaro - e quindi con la sua emissione - perchè il denaro E' potere. E il potere è TUTTO.
    Certo, le scale valoriali variano ed è probabile che tu trovi più importante risolvere il problema dell'acqua. Tu come la gran parte della gente [così sembra, almeno, a giudicare dal gran chiasso che se ne fa' (e che, raramente, corrisponde ad azioni concrete)], eh. Io, semplicemente, non sono d'accordo. Anche perchè credo che su questa faccenda dell'acqua vogliano farci credere un po' il cazzo che vogliono, indipendentemente dal fatto che per molte persone sia un problema piuttosto serio se non vitale.
    Quando do' del menestrello a Grillo non intendo offenderlo, comunque: mi riferivo al fatto che lui stesso ha ammesso di non potersi assumere le responsabilità di parlare del signoraggio perchè lui, in fondo, non è che un comico. Era per usare di nuovo "comico", ecco tutto.

    Io continuo a leggere tragicità, in tutto questo.