At 18.7.07,
At 18.7.07,
Aspettare...
No. Così non funziona. Però la tua introduzione si sposa perfettamente con il resto del post... è tutto molto bello, molto intenso, molto vero.
Però sono stufo di aspettare, mi ha sempre fatto venire quel senso in inquietudine, di mal di mare. Sono stanco di subire persone che ti fanno aspettare per il puro gusto di farlo, per soddisfare il loro ego, perchè si devono dimostrare capaci di qualcosa. O, come dici tu, perchè non gliene importa di niente e di nessuno. Neanche di te.
Se l'amore vuol dire aspettare, dall'altra parte e reciprocamente vuol dire mantenere l'attesa per il più breve tempo possibile.
O diventa egoismo.
Bentornata O., mi domandavo che fine avessi fatto.
Baci,
-Lillo
E' un altro tipo di aspettare, credo. Per come la vedo io, è un aspettare che può pesare - certo, a momenti - ma generalmente fa piacere, fa stare bene. E' un aspettare farcito di consapevolezza, quella consapevolezza che non potrà mai esserci nulla di diverso dal suo stesso esito. Non so... può darsi che io sia in un periodo particolarmente sentimentale [che tende pericolosamente a protrarsi, in effetti] così come può darsi che io non abbia ancora preso un bel calcio in faccia di quelli che fanno veramente male [no, ne ho presi, e anche tanti] però la penso così. Penso che, in alcuni casi [e non sono molti, per fortuna], valga la pena aspettare ed è questa stessa sicurezza a fare da solida base all'aspettare, in senso lato. Intendiamoci, deve trattarsi di un aspettare stimolante, che non sia frutto della richiesta pazzoide di una qualche figura egocentrica e concentrata prevalentemente sul proprio tornaconto, di qualsiasi natura esso sia [professionale o sessuale o che so io...]. Ma no... effettivamente, non saprei dare una definizione precisa e dettagliata di "aspettare stimolante". Ma sono sicura di aver ragione, così, perchè lo so e basta [io ho sempre ragione, e con me "la ragione è dei fessi" non vale, sappiatelo].
ha ragione baricco e quindi la mia odiata ofhelia.
non state lì a menarvela con dei discorsi da persone vissute.
chi aspetta ama. aspettare non vuol dire star seduti a fare niente e non vuol dire dar la colpa. aspettare è una delle conseguenza dell'amore. non è una scelta.
io sì che sono uno vissuto! AH!
e la mia ragioen vale più di quella dell'oFelia.
At 20.7.07,
Ho sempre pensato che tutto ciò che cerchi di descrivere l'amore sia nient'altro che letteratura. A volte anche grande letteratura. (non nel caso di Baricco, ovviamente, di cui tutti conosciamo la capaicità stilistica e di cui tutti ignoriamo il contenuto concettuale. Una specie di bambola gonfiabile).
Ho l'impressione che l'amore sia tutto ciò che uno vuole che sia nel mentre è innamorato.
Amore=tautologia
Beh, Gigino, ci sta che tu abbia ragione. Anzi, a dire il vero la tua teoria mi risulta molto ma molto convincente. Ciò non toglie che, nel suo essere pura tautologia [come Baricco è pura forma, ma a volte la forma è sostanza], il vero amore [l'espressione mi è un po' invisa, a dire il vero] possa essere l'attesa paziente di un esito che si sa necessario, ecco. In ogni caso, io non so e non voglio sapere cosa sia l'amore, se si possa chiamare così o se esista, poi, realmente: quel che so è che, se esiste qualcosa che porti quel nome e che abbia quelle fattezze, vorrei che fosse questo, questo aspettare consapevole e - forse - speranzoso una persona che lo merita, anche inconsciamente. Mettiamola così.
forse è vero.
o forse è solo un ottima storiella da raccontarsi per non prendersi le proprie responsabilità e lasciare le colpe a chi non ha saputo aspettare.
in ogni caso ci vuol pazienza, come diceva il moscone di Giubileo.
"a mangiar merda tutta la vita, ci vuol pazienza".
2+2 = attese