16.12.06,1:03 PM
Del come il mercato rionale del sabato mattina può fungere da non-luogo di perdizione [parte prima ed ultima (forse)]...
ON AIR: Nag nag nag, Cabaret Voltaire [remixed by Tiga]
"Le api sanno bene che soltanto il miele dà alle larve il gusto della vita. Non metterebbero al mondo bottinatrici così zelanti, nutrendole solo con purè e bocconcini di carne. Mia madre aveva alcune teorie sullo zucchero, responsabile, secondo lei, di tutti i mali dell'umanità. Eppure lo deve al 'veleno bianco' (lo chiamava così) se si ritrova un terzo figlio con un umore accettabile.
Capisco me stessa. All'età di due anni ero uscita dal torpore per scoprire che la vita era una valle di lacrime dove si mangiavano carote bollite e prosciutto. Dovevo aver avuto l'impressione di essermi fatta fregare. A cosa serve uccidersi nascendo se non a conoscere il piacere? Gli adulti hanno accesso a migliaia di voluttà diverse, ma ai bambini non rimane altro che la golosità per aprire le porte del diletto.
[...]
Il piacere approfittò dell'occasione per dare un nome al suo strumento: lo chiamò io, ed è un nome che ho mantenuto.
Da troppo tempo esiste un'immensa setta di imbecilli che oppongono sensualità ed intelligenza. E' un circolo vizioso: si privano della voluttà per esaltare le proprie capacità intellettuali, ottenendo come unico risultato quello di esserne impoveriti. Diventano sempre più stupidi, il che li conferma nella convinzione di essere brillanti - e sì, perchè non c'è niente di meglio della stupidità per credersi intelligenti.
Il diletto rende umili e colmi di ammirazione nei confronti di ciò che l'ha reso possibile; il piacere sveglia lo spirito spingendolo alla virtuosità e alla profondità. E' una magia talmente potente che, in mancanza di voluttà vera e propria, la sola idea è già sufficiente. Dal momento che esiste questa nozione, l'essere può ritenersi salvo. E la trionfante frigidità, invece, è condannata alla celebrazione del suo proprio niente.
Nei salotti si incontrano persone che si vantano, a voce alta e convinta, di essersi private per venticinque anni di questa o quella delizia. Si incontrano anche grandissimi idioti che si gloriano di non ascoltare mai musica, di non aprire mai un libro o di non andare mai al cinema. Ci sono anche quelli che sperano di suscitare ammirazione per la loro assoluta castità. Dopotutto è giusto che se ne vantino: non avranno altre soddisfazioni nella vita".
da Metafisica dei tubi, Amélie Nothomb
 
Tutto sommariamente presunto da Ofelia ,
con


1 Comments:


  • At 17.12.06, Anonymous Anonym

    Cara Ofelia, anch'io avrei voluto postare questo brano.

    Devo dire che la Metafisica dei tubi è un libro a tratti geniale.