3.11.06,9:57 AM
La verità è quando scopri che i pantaloni da donna sono molto più belli di quelli da ggiovane ma non ne trovi comunque nessuno di tuo gradimento...
ON AIR: Lamette, Donatella Rettore
Il vero problema, in questo momento, è che Ofelia soffre di un'esagerata sensibilità al freddo. Per cui, Ofelia potrebbe morire assiderata da un momento all'altro e, visto che vaga per casa col pigiama, due paia di calze ed un plaid avvolto addosso, non sarebbe neanche uno spettacolo particolarmente entusiasmante per chi dovesse disgraziatamente trovarla morta e cianotica, riversa sul parquet. Il quadro della situazione mi sembra abbastanza dettagliato e soddisfacente: la casa è vuota, tutto intorno è solo rumore di trapani e martelli, le mani gelate di Ofelia battono sempre più lentamente sulla tastiera ed un sole decisamente poco vivace sta tentanto di affacciarsi tra le nuvole per dare un'occhiata alla vita della nostra eroina che si trascina così, stancamente, fino all'ora di andare a letto [e, considerato che sono ancora le nove del mattino, ci sarà da aspettare - povera Ofelia].
Bando alle ciance. Bando alle ciance? Ho appena detto: "bando alle ciance"? Devo essere impazzita [probabile].
Ieri sera mi sono esibita pubblicamente [di fronte a non più di dieci persone, eh, tutte mediamente conosciute] in un karaoke casalingo, con tanto di microfono e base sottotitolata: Dieci ragazze per me, di Lucio Battisti, è stata la mia acclamata performance. E devo dire che - complici la birra e il fumo - sono stata quasi da standing ov[ul]ation: non tanto per l'abilità tecnica quanto, senza ombra di dubbio, per l'entusiasmo e il coinvolgimento emotivo che ho riversato nel cantato. Spettacolo, siore e siori.
Ad ogni modo, il fatto di aver portato con me, in questa mia rapida discesa in Calafrica, soltanto roba relativamente leggera non è stato affatto positivo: sono costretta ad andare in giro con un maglione sull'altro, a mo' di omino Michelin, indossando ballerine laddove avrei piuttosto bisogno di stivali imbottiti e portandomi dietro questo inquietante spolverino di pelle nera che fa tanto Matrix e quindi poco Ofelia. Ofelia è tweed, non pelle [se si esclude la tutina di latex che ho da prestare a quest'uomo (perchè sei un uomo, vero?)].
Al di là dei miei guai metereologici, c'è da sottolineare che ho dovuto svegliarmi alle sette e mezzo [orario spaventoso, visto che mi sono messa a letto alle due] per telefonare al direttore del giornale per cui - a quanto pare - scrivo a tempo perso e tale individuo mi ha liquidato brevemente promettendo di richiamarmi il prima possibile: INACCETTABILE. Nessuno può permettersi di trattare così Ofelia: e quando dico nessuno intendo nessuno. Ovviamente, non ho replicato nulla [io sono tutta teoria e poca pratica, come tutte le persone spaventosamente intelligenti] e sto qui in attesa di sapere di quale morte devo morire. Perchè potrebbe toccarmi la sede della Rai e potrebbe toccarmi un ruolo da portaborse che - stavolta non scherzo - non credo davvero che riuscirei ad accettare. E questo è quanto, sul fronte meta-professionale.
Per lo studio, c'è tempo. O perlomeno è quel che mi ripeto insistentemente da mesi, ormai.
No. Non lo puoi neanche immaginare, quanto mi manchi.
Ti voglio sì ti voglio tanto bene
ma [gimme gimme gimme]
ma [gimme gimme gimme]
ma [gimme gimme gimme]
dammi una lametta che mi schioppo le vene.
 
Tutto sommariamente presunto da Ofelia ,
con


9 Comments:


  • At 3.11.06, Anonymous Anonym

    sono un uomo, sì.
    o almeno è quello che tentano di farmi credere quelli che mi stanno intorno.

    fra parentesi, applausi per:
    "e quando dico nessuno intendo nessuno. Ovviamente, non ho replicato nulla [io sono tutta teoria e poca pratica, come tutte le persone spaventosamente intelligenti] e sto qui in attesa di sapere di quale morte devo morire"

    2+2 = uomini, donne e marie de filippi

     
  • At 3.11.06, Anonymous Anonym

    Portaborse...maddai! Alla fine prima o poi tutti dobbiamo cedere alle regole del sistema. cara Ofelia, se vuoi le gloria, cerca di trovare un buon lubrificante anale...

     
  • At 3.11.06, Anonymous Anonym

    ma porcaeva ma uffa ma perchè mia cognata ha preso la mia macchina per andare dal parrucchiere ma io non lo so ma io mi sto innervosendo ma io devo vedere ofelia e non è mica cosa da poco. oh.

     
  • At 3.11.06, Blogger Ofelia

    Ma Gigino caro, io ne ho una vasta varietà di lubrificanti anali e sono pronta - praticamente - a tutto. Però non aspetto tutta la giornata che mi chiami sto tizio per poi sentirmi dire, dopo molte ore d'attesa, nient'altro che: "La prossima volta ti voglio un po' più scollata: la materia prima c'è perciò mettiamola in mostra, così uniamo l'utile al dilettevole". E pure in dialetto, perdio.
    Ofelia=mobbing alla prima esperienza lavorativa

     
  • At 3.11.06, Anonymous Anonym

    Dici sul serio? No, dai ma per piacere...ma come si fa! Bah..

    ps.: certo che però per le donne fare carriera sta diventando semplice...

     
  • At 3.11.06, Anonymous Anonym

    e come si direbbe in dialetto la poesia di cui sopra, quella che inizia con "la prossima volta", prosegue con "scollatura" e finisce con "dilettevole"?

    2+2 = impariamo le lingue

     
  • At 4.11.06, Anonymous Anonym

    ebbene si, e direttamente da saturno, che credi..
    freddo?freddo?ed io che son qui e con la mano buona stringo quella ormai atrofizzata imprimendo piccoli scatti e spigoli per comporre le lettere..ma vale la pena, giacchè è così tanto che non ci sentiamo...
    i knife sono la mania brandnewiaca estiva mia e del caro uomo nero quasi cianotico sempre causa freddo. che saluta fumoso-che fuma, intendo.
    ma perchè lui non me le canta le canzoni?

     
  • At 5.11.06, Anonymous Anonym

    dammi una lametta che ti talio le veneee.


    non si dice bando alle ciance, ma ciancio alle bande.
    è più simpatico.
    non trovi?



    stamattina sono una cretina.

     
  • At 5.11.06, Anonymous Anonym

    che poi ho scritto TALIO.
    aaaammmazza.