ON AIR: Angie, Rolling Stones
Mio fratello, meglio conosciuto come L'Onanista Per Vocazione, mi ha regalato un libro. E non un libro qualsiasi. Mi ha regalato: Donne che amano troppo, di Robin Norwood. Ovviamente, mi ero preoccupata di proporgli una rosa di possibilità che avrei giudicato fattibili [per evitare sorprese spiacevoli, tipo - che ne so - La storia dell'IRA dalla Genesi all'Era delle Scimmie Fluorescenti], all'interno della quale questo libro era annoverato, fra i primi e più graditi. In ogni caso, il fatto che un ragazzino di tredici anni abbia deciso di regalarmi proprio Donne che amano troppo, mi ha indotto a pormi qualche quesito. Inutile dire che non n'è venuto fuori pressocchè nulla.
E' per questo che ho il piacere di annunciare a tutti gli utenti [non della sottoscritta: gli utenti del blog, in generale] che un nuovo progetto della "P.I.S.M. spa" ["Piccole Iene Sorseggiano Martini" Società Per Azioni] è in fase di concretizzazione: si tratta della fondazione di una società no-profit che persegue obiettivi prettamente sociali, e in particolare: il raggiungimento della piena autonomia femminile tramite la cessazione dell'atteggiamento [SBAGLIATISSIMO] del "crocerossinaggio", portatore malato di "saròlatuaterapista", "tifaròusciredaltunnel", "tilaveròipiedi" e "queitrentachiliinpiùormaifannopartediteemipiaccionoperchètumipiaci". Dunque, venghino siori venghino numerosi ad allearsi con noi [no, non sono l'unica: Lenny e Guenda, dopo anni di alcolismo emozionale, hanno deciso di prendere coscienza e unirsi a me], nella Cooperativa Donne Decise a Pensare Più Alla Loro Passera e Meno Al Suo Uccello, o C.D.D.P.P.A.L.P.M.A.S.U. [sì, il nome è provvisorio, oltre che impronunciabile]. Segue, il nostro manifesto, tratto dal saggio della Norwood:
Mio fratello, meglio conosciuto come L'Onanista Per Vocazione, mi ha regalato un libro. E non un libro qualsiasi. Mi ha regalato: Donne che amano troppo, di Robin Norwood. Ovviamente, mi ero preoccupata di proporgli una rosa di possibilità che avrei giudicato fattibili [per evitare sorprese spiacevoli, tipo - che ne so - La storia dell'IRA dalla Genesi all'Era delle Scimmie Fluorescenti], all'interno della quale questo libro era annoverato, fra i primi e più graditi. In ogni caso, il fatto che un ragazzino di tredici anni abbia deciso di regalarmi proprio Donne che amano troppo, mi ha indotto a pormi qualche quesito. Inutile dire che non n'è venuto fuori pressocchè nulla.
E' per questo che ho il piacere di annunciare a tutti gli utenti [non della sottoscritta: gli utenti del blog, in generale] che un nuovo progetto della "P.I.S.M. spa" ["Piccole Iene Sorseggiano Martini" Società Per Azioni] è in fase di concretizzazione: si tratta della fondazione di una società no-profit che persegue obiettivi prettamente sociali, e in particolare: il raggiungimento della piena autonomia femminile tramite la cessazione dell'atteggiamento [SBAGLIATISSIMO] del "crocerossinaggio", portatore malato di "saròlatuaterapista", "tifaròusciredaltunnel", "tilaveròipiedi" e "queitrentachiliinpiùormaifannopartediteemipiaccionoperchètumipiaci". Dunque, venghino siori venghino numerosi ad allearsi con noi [no, non sono l'unica: Lenny e Guenda, dopo anni di alcolismo emozionale, hanno deciso di prendere coscienza e unirsi a me], nella Cooperativa Donne Decise a Pensare Più Alla Loro Passera e Meno Al Suo Uccello, o C.D.D.P.P.A.L.P.M.A.S.U. [sì, il nome è provvisorio, oltre che impronunciabile]. Segue, il nostro manifesto, tratto dal saggio della Norwood:
Amare troppo
è calpestare, annullare se stesse
per dedicarsi completamente
a cambiare
un uomo "sbagliato" per noi
che ci ossessiona,
naturalmente senza riuscirci.
Amare in modo sano
è imparare ad accettare e amare
prima di tutto se stesse,
per poter poi costruire
un rapporto gratificante e sereno
con un uomo "giusto" per noi.
Sì, siamo consapevoli di quanto ridicole risultino queste frasi qui sopra ma stiamo cercando di ignorare certi dettagli, nell'interesse della salvezza dell'anima nostra. Abbiamo, quindi, stabilito di affidarci completamente alle parole di questa nuova guru della psicologia americana, decise ad avviarci lungo la via della guarigione, coi cuori colmi di speranza ed entusiasmo. E così sia.
Tralasciando il discorso - un po' deprimente - di cui sopra, ieri ho rivisto l'Era glaciale Due [osanna ad ogni singola battuta di quell'incantevole film d'animazione] e poi sono uscita con tre amiche. Niente di strano, se non fosse che siamo andate in un pub, in piazza duomo, e ci hanno fatto aspettare per un'ora e mezza, sedute al freddo, per poi non venire a prendere neanche le ordinazioni: a quel punto, decise [o quasi ] a non farci mettere i piedi in testa, siamo andate via e siamo finite in una rosticceria deserta, con puzza di fritto, arancini, Galoises blu e Lucky Strike rosse a farci compagnia. Eravamo molto tristi ma anche molto donne, per la verità.
Fatto sta che vorrei davvero sentirmi necessaria e invece sento soltanto che mi viene catapultata merda addosso, da ogni dove. Non voglio dire che non me lo merito e stronzate similari, perchè non sono una grande fan del vittimismo, però non credo di aver mai gettato merda contro nessuna delle persone a cui piace tanto assistere alla mia reazione, quando la merda spalmata addosso mi s'infila pure sotto pelle. Dunque, mi rendo conto che il discorso può risultare un tantino ermetico... è solo che, alle volte, mi sembra di vivere in un fumetto assurdo, surreale: allora finisce che rido, piango e divento materna, tutto insieme. E con la gente più disparata ed impensabile.
Credo che potrei cominciare a scrivere soltanto qui. Credo.
Dovresti sentirti parlare, dovresti.
I hate that sadness in your eyes.
vabè. era quella la foto in copertina! io non avevo mica capito.
comunque complimenti per la fondazione delle varie associazioni, era anche ora che ci fosse una tutela, pur se di materia alcolica, per certe donne e per certe situazioni. io avevo inventato il SEV, diventato poi SEVPR (Scopatelo E Vai Perchè Rischi). però niente, poi non è andata in porto per un motivo che non ti spiegherò qui.