15.9.06,9:01 AM
Giornata di lutto nazionale, indetta dalla sottoscritta...
ON AIR: Ave Maria, Franz Schubert
E' morta Oriana Fallaci. Questo episodio segna l'estinzione di qualsivoglia speranza su cui le donne intelligenti [cioè, unicamente io] potevano contare fintanto che la sua esistenza rappresentava una possibilità, una prospettiva. L'unica.
E adesso è morta, e non se ne fa un'altra. Non funzione come col papa: non è mica così facile.
No.
 
Tutto sommariamente presunto da Ofelia ,
con


13 Comments:


  • At 15.9.06, Anonymous Anonym

    Non mi piace essere politically correct, per cui non lo sarò.

    La prima cosa che ho esclamato tra me e me sentendo la notizia della sue morte, è stata: "Oh, finalmente".

    Sia ben chiaro.
    Massimo rispetto e ammirazione per la Fallaci che fu. Quelle dei reportage di guerra, quella delle grandi interviste a personaggi storici, la fine scrittrice.
    Massimo disprezzo per la vecchia malata e acida che sparava i suoi giudizi come se fosse Dio in terra. Quella che voleva far saltare in aria la moschea (ma perchè non l'ha fatto, invece di parlare), quella che definiva l'Italia paese di merda e poi è venuta a morire nella "sua" Firenze. Che se ne stesse a New York.

    Sono due le cose che non sopporto negli uomini. L'ignoranza e la presunzione, anche in ordine sparso.

    E dirò un'altra cosa poco politically correct: ha sempre scopato poco.

     
  • At 15.9.06, Blogger La Paranoica

    L'ho sempre trovata una donna straordinaria.
    Una penna magnifica.

    Abbiamo perso un tesoro.

    Al di là delle opinioni personali, ha ragione Ofelia. Non ne avremo mai più un'altra così. Ed è un peccato.

     
  • At 15.9.06, Anonymous Anonym

    Ci sono molte donne a lei superiori. E per fortuna sono vive.

     
  • At 15.9.06, Blogger La Paranoica

    Dipende cosa intendi per "superiorità"... sotto quale aspetto stai valutando questa persona...

     
  • At 15.9.06, Anonymous Anonym

    Graffiava, lei. Graffiava.
    Ed è una delle donne più grandi in cui io abbia mai potuto imbattermi.

     
  • At 15.9.06, Anonymous Anonym

    Io valuto una persona per ciò che ha fatto. Per ciò che ha portato nel mondo.

    Tutti si sono accorti della Fallaci dopo le torri gemelle. Io a 16 anni avevo già letto "un uomo". Era quella la Fallaci che volevo.

    Quella che porta odio nel mondo. Quella che la rabbia per la sua malattia la espelle sputando sentenze, non serve a nessuno, se non agli editori.

    E' per questo che mi ha profondamente deluso. E' per questo che dico che ci sono donne "superiori".

    Io non sopporto chi fomenta l'odio. Io ammiro chi sforza di capire.

    E per favore fiò, non azzardarti mai più ad accostare il nome di Pasolini a quello della Fallaci. Per favore, evita questo scempio del grande maestro.

     
  • At 15.9.06, Blogger La Paranoica

    Gg le persone cambiano e non puoi fargliene una colpa.
    Non puoi neanche dire che non era una grande persona.
    Credo sia riconoscibile oggettivamente.

    Se poi non si condividono le sue idee, è un altro discorso.

     
  • At 15.9.06, Anonymous Anonym

    Non ho detto che non lo fosse.

    Ho detto che tutta questa commozione, tutto questo pendere dalla sua gonna per le quattro cagate dette dopo l'11 settembre, non rendono onore al personaggio che fu.

    Quando era scomoda sul serio, quando scriveva per l'europeo, nessuno la cagava. E' bastato che dicesse "islam=merda" ed ecco stormi di leccaculo-parassiti subito pronti a farne il paladino della libertà contro il male che avanza.

    Che schifo.

     
  • At 15.9.06, Blogger Ofelia

    Io mi sento come se patissi un lutto personale e niente potrà attutire il dolore che provo in questo momento e no, non ci sarà nessun'altra Oriana Fallaci.

    Gigi, mi deludi. Mi delude che tu abbia bisogno di riempirti la bocca di parole come comprensione e simili: quella donna è stata un mito, dall'inizio alla fine della sua vita. E tutto quello che ha detto e scritto è sempre stato di un'onestà e di una schiettezza letali: è per questo che ha dato tanto fastidio che gettasse veleno sulla situazione mediorientale proprio quando tutti noi eravamo impegnati a sostenere che fosse necessario tentare di capire [capire cosa, perdio?] una cultura così diversa, lontana, e comunque continuavamo a tenerci a distanza chilometrica da ogni individuo potesse anche solo lontanamente rivelare tratti arabeggianti. Il problema è che siamo ipocriti fin dentro l'anima e ci spaventano le persone che danno forma ai nostri pensieri meno politically correct, umiliandoci. La verità è che Oriana Fallaci è riuscita ad essere la donna per eccellenza, è riuscita ad incarnare i più alti ideali che una donna [non una donnetta] dovrebbe portare incisi addosso: è questa la verità. Con le sue sigaretta, la voce roca e il disprezzo magnificamente arrogante che la sua superiorità evidente la costringeva a provare, nei confronti di tutta questa ignorante filantropia post postmoderna.

    Gigi, sei stato politically correct, dicendo quello che hai detto.

    E io amo Pasolini, lo amo dal profondo: credimi. Le sue poesie, per me, sono e resteranno sempre un esempio meraviglioso d'intensità d'animo e di pensiero. Ma non puoi trovare agghiacciante il parallelo, come se Pasolini fosse stato dio in terra. Mi piacerebbe ricordarti che quell'uomo è stato grande - perchè grande lo era - ma non ha fatto altro, per tutta la vita, che tentare di universalizzare il mondo nevrotico delle sue perversioni, camuffandolo coi panni di una pseudo lotta proletaria e sperando che il pubblico si sentisse di condividerlo e dunque legalizzarlo, autorizzarlo finalmente a provare quel che provava [spesso, suo malgrado]. Io amo le contraddizioni pasoliniane ma, proprio per questo, sono in grado di riconoscerle.

    Il mondo dovrebbe inchinarsi.

     
  • At 15.9.06, Blogger Ofelia

    Ah, e comunque, visto che ci hai tenuto a sottolinearlo, io ho letto Lettera ad un bambino mai nato a dodici anni, per la prima volta. Penelope va alla guerra è sempre stato uno dei miei romanzi preferiti. E Un uomo è la dedica più lunga, commovente e piena di dignità che io abbia mai letto. Non ho letto solo La rabbia e l'orgoglio, se questa è la tua preoccupazione. Gigi adorato.

     
  • At 15.9.06, Anonymous Anonym

    Non ho mai fatto nessun riferimento personale alle tue letture. Io parlavo di coloro che ora la incensano senza averla letta mai.

    Per me la Fallaci è l'antidonna per eccellenza. Non è una donna. La Fallaci è maschile. Non potrà mai incarnare i tratti di ciò che la donna è relamente. E' la classica donna che ha deciso di diventare uomo, per far capire agli uomini che la donna è superiore. Ma che bisogno c'era, lo sappiamo già.

    Se per essere controcorrente è necessario sparare sentenze, fomentario odio, ergersi ad essere supremo e disprezzare il diverso, beh allora me ne tiro fuori. Semplicemente non mi interessa. Che facciano le loro battaglie tra di loro.

    Di Pasolini non parlo. Parla la storia per lui.

    Non ci sono più le lucciole.

     
  • At 15.9.06, Anonymous Anonym

    io invece sono convinta che la Fallaci fosse proprio una donna, non l'antidonna, LA donna. lei era una donna in tutto e per tutto. ed è il fatto che fosse così donna, così donna per eccellenza come dice lilli, che forse a tanti ha causato qualche problema nella comprensione/nell'idea da farsi su di lei.

     
  • At 16.9.06, Anonymous Anonym

    Non sono d'accordo Flo. Per me la donna è altro. Non discuto il personaggio, ma per me rimane profondamente maschile (e la sua storia personale sembra darmi ragione).

    Non mi dilungo sul tema donna-femminilità. Sara magari oggeto di un post...