12.9.06,11:12 PM
"E allora siamo a cavallo", disse l'uomo ufficialmente eletto alla carica di mio Winnie The Pooh personale...
ON AIR: Tre volte dentro me, Afterhours [performed by Mina]
A proposito di piccoli grandi uomini meravigliosi dalla forma orsica che a quest'ora dovrebbero già essersi fatti vivi.
Ad ogni modo, il problema è che sono sempre stata convinta che l'unico obiettivo della mia vita dovesse essere raggiungere l'appagamento professionale, la realizzazione di una carriera avviata e brillante: giuro, è sempre stata la mia idea più radicata. Ma adesso è tutto diverso, perchè ho paura. Ma sì: ho paura che quando avrò quarant'anni e magari anche un bel lavoro - non dico straordinario ma quantomeno decente - la mia casa sarà vuota, e sarà vuota la mia mente, completamente priva di pensieri diversi da quella che potrà essere la mia persona. E non si tratta di puro e semplice timore di una qualche angosciante solitudine: non è soltanto l'idea di essere sola a spaventarmi, ma anche la paura di non aver dato un senso autentico alla mia esistenza. Alla fine, per una materialista come me, questa vita è l'unica possibilità, l'unica opportunità da poter sfruttare al meglio, perchè la morte è fine, inesistenza e niente più: ebbene, non c'è nient'altro che io possa fare veramente, se non un figlio. E so che, arrivata ad un certo punto della mia vita, io non saprò accontentarmi [e non so fino a che punto dovrei dispiacermene] - perchè non saprò accontentarmi, lo so - e andrò in qualche posto, mi farò inseminare artificialmente o che: avrò un figlio, perchè io devo averlo, ma nel modo sbagliato. Probabilmente, per me, sarà anche peggio di niente: non lo so. So soltanto che io devo avere questo figlio e che non potrò averlo nel modo e nei termini in cui lo desidero. E non è un discorso prematuro e passeggero e che ne so: ci sono sensazioni che ti popolano i pensieri, ti ossessionano con delicata ritmicità e poi esplodono, lasciandoti inerme ad accettare che s'impossessino di te.
lenni scrive: il pc serve a mio padre
lenni scrive: deve cercare casa
ofelia scrive: dove? a roma?
lenni scrive: sì a roma
ofelia scrive: ODDIO
ofelia scrive: mi sembra quasi che sia stato ripristinato l'ordine naturale
Ah sì. Scienze della comunicazione e relazioni istituzionali. Secondo anno. Prestigiosa Luiss Guido Carli. Che dio l'abbia in gloria, ma solo fino a quando non prendo la laurea: poi morte e apocalisse, su quel ricettacolo di miserie intellettuali.
No. No, ti prego. Non uccidermi. Non nell'immediato, almeno.
La paranoia può essere mortale?
Lasciami almeno l'onore di concederti. Come dire. Come dirlo, senza essere volgare.
Temo proprio di sì.
L'ultimo pompino.
Grazie. Prego.
E non mi accorgo che so respirare.
 
Tutto sommariamente presunto da Ofelia ,
con


3 Comments:


  • At 12.9.06, Anonymous Anonym

    Gira e rigira sempre li vai a parare...

    Esiste un meccanismo biologico imprescindibile nelle donne, una molla che scatta inesorabilmente. Non si sa quando, ma ad un certo punto esplode.

    E'il bisogno di fare un figlio. La sublimazione stessa dell'essere donna. L'estremo atto in cui la donna si rivela per quella che è. L'incarnazione della divinità in terra. Essere supremo capace di generare.

    Se proprio non trovi nessuno, posso prestarti il mio seme. Ma sappi che esso è molto prezioso.

     
  • At 13.9.06, Anonymous Anonym

    ne avrai 3.. però dopo i 28 anni, per piacere.

     
  • At 13.9.06, Anonymous Anonym

    rileggendo il tuo blog vecchio mi sono accorta che ti piacciono i cripple bastards. numero uno piacciono anche a me. numero due una volta G the bastard ci ha provato con me. o almeno così dicono [io non ero nella condizione di ricordarmelo][oltretutto a dirti la verità non ho la minima idea di che faccia abbia, ma mio fratello lo conosce..]