8.8.06,10:01 AM
Non sono affatto sicura che il coma farmaceutico possa essere elencato fra le varie tipologie di hobby...
ON AIR: Be yourself, Audioslave
La giornata è cominciata male. Perchè avrei voluto svegliarmi alle otto, massimo alle otto e mezza, e invece mi sono alzata dal letto alle nove, peraltro praticando una tale violenza contro me stessa che - è probabile - a breve sporgerà denuncia contro la sottoscritta. Il che potrebbe andare ad incidere sulla mia già di per sè non brillante situazione esistenziale [o confusione esistenziale, che tanto fa lo stesso]. Come se non bastasse, poi, ho scoperto che il brufolo sotto il mento, al quale sono, ormai, davvero molto affezionata, mi ha avanzato domanda ufficiale per la sottoscrizione di una carta dei diritti. Tutta a favore suo, chiaramente. Il che mi ha gettato nello sconforto. Ma la ciliegina sulla torta non si è fatta aspettare: in realtà, avrei dovuto rendermene conto già ieri sera, ma - non so per via di quale insolita forma di auto conservazione - non l'avevo notato. Insomma, per farla breve: al momento, la mia scrivania è invasa [oltre che da manuale di diritto privato, Codice Civile e vocabolario] da una sfilza di medicinali piuttosto imbarazzante, che andrò ad elencare in ordine di assunzione, nell'arco della mia giornata: Eutirox, Ferrograd, Aulin, Voltaren in pasticche [nel caso, probabilissimo, in cui l'Aulin non sortisca il minimo effetto], Sporanox [sì, qualche problemino vaginale capita anche nelle migliori famiglie...]. Inutile dire che mi sono sentita e mi sento tutt'ora una sorta di catorcio ambulante. Con cognizione di causa.
Adesso vado in balcone a fumare una sigaretta. Mi serve l'ispirazione. Ma, più che altro, devo approfittare della casa meravigliosamente vuota. Avere vent'anni, direbbe Massimo Coppola.
Eccomi. No, pensavo che provo incalcolabile nostalgia [cos'è, un ossimoro? forse un'espressione impropria?] per la mia cucina romana, in cui posso sedere e sfumacchiare in piena tranquillità d'animo, magari dialogando con la mia donna preferita. La stessa donna preferita che, al momento, è in viaggio per quel di Alghero e per cui provo incalcolabile nostalgia. Come per la cucina. Cosa che, in effetti, potrebbe non essere molto carina da dire. Il fatto che io riesca a provare gli stessi sentimenti per una persona e per un ambiente domestico. Ma, alla fine, che importa?
Comunque, il punto è che l'ispirazione non è sopravvenuta [come avrete avuto modo di constatare] ed è per questo motivo che vi metterò a parte della mia lista della spesa, dal momento che non ho veramente nulla di meglio da scrivere. Dunque:

1. salviette struccanti;
2. rasoi venus [quelli che vi farebbero sentire una dea, ma solo nel caso in cui lo foste già indipendentemente dal loro utilizzo, per intenderci];
3. schiuma depilatoria, sempre venus [è un fatto di coerenza, più che altro, ma andrebbe bene anche una qualsiasi schiuma da barba, ad esempio la sua];
4. burro cacao;
5. penna a gel [a dimostrazione di quanto io sia pretenziosa e borghese, io detesto le biro].
Rileggendo cotanta lista, mi pare di aver manifestato una rappresentazione della sottoscritta alquanto insoddisfacente. Colpa della retorica femminile che, alle volte, emerge tra strati e strati di reiettitudine [reiettitudine?] psicosomatica. Perciò, nel tentativo di riscattare la mia dignitosissima persona, terrei a precisare che ieri ho acquistato una Moleskine, l'agenda che fa di me un'inequivocabile poetessa di morte. Spero che il tentativo non sia miseramente fallito. O, forse, se fossi realmente una poetessa di morte, non dovrei stare qui a preoccuparmene.
Adesso devo mettermi al lavoro. A studiare, cioè. Il che priva la mia giornata della benchè minima possibilità di risollevarsi. Amen.
Someone finds salvation in everyone.
 
Tutto sommariamente presunto da Ofelia ,
con


2 Comments:


  • At 8.8.06, Anonymous Anonym

    sono quanto mai onorata di esser definita una superflua manifestazione d'interesse, adoro le superflue manifestazioni d'interesse, mi fanno sentire così... superflua?

     
  • At 8.8.06, Anonymous Anonym

    io ti consiglio quello con le lame ricaricabili. splendido. anche se ora sono passata al silképil.
    mah.
    quando parti?

    ciacio alle bande [..], ti penso.