ON AIR: Fix you, Coldplay
Dormo poco, troppo poco. Il che è un male, sotto ogni punto di vista, considerato che mi sento come se un'intera orchestra di pessimi musicisti si divertisse a provare la Cavalcata delle Valchirie nel mio povero cerebro iperattivo. Checcazzo.
Dormo poco, troppo poco. Il che è un male, sotto ogni punto di vista, considerato che mi sento come se un'intera orchestra di pessimi musicisti si divertisse a provare la Cavalcata delle Valchirie nel mio povero cerebro iperattivo. Checcazzo.
Ad ogni modo, c'è da fare un appunto. All'amico Stefano Benni, che - per carità - io ammiro molto. Dunque: caro Stefano, se proprio l'ispirazione sembrava un pianeta sconosciuto, dovevi decisamente rassegnarti e decidere di prorogare il silenzio letterario ancora per un po'. Non è necessario sfornare un libro l'anno, lo sai bene. Margherita Dolcevita è una boiata: una boiata benniana, quindi piuttosto brillante, ma pur sempre una boiata. Argomento trito e ritrito, stile molto poco poetico, ironia claudicante. Ed io - beh, sì - mi sento un tantino tradita nell'intimo.
Per il resto, domani i Negramaro suoneranno gratis qui a Cosenza. Ed io ci sarò, chiaramente.
Ah, ancora una cosa: non solo ho le unghie lunghe, ma anche lo smalto trasparente. Roba da matti. Io, Lilli l'Auto Lesionismo in Carne e Ossa, sono riuscita a smettere. Se tralasciamo quel pezzetto di carne mancante, al lato dell'indice sinistro. Eh ehm.
Io amo Maurizio Belpietro. L'antipatico. Sì, lo ammetto.
When you feel so tired but you can't sleep.