ON AIR: Speed of sound, Coldplay
Poche parole. Pochissime parole. Quasi nessuna parola. Vorrei non fosse reale. A volte vorrei non essere io. Quella che. Dio cristo. Quella che.
Poche parole. Pochissime parole. Quasi nessuna parola. Vorrei non fosse reale. A volte vorrei non essere io. Quella che. Dio cristo. Quella che.
.come dire ci sono dentro fino al collo penso che non riuscirò ad uscirne tanto facilmente penso che non ne uscirò per niente io dico la tenerezza mi fa schifo la tenerezza e sto qua a pensare che non si può che il genere umano non contempla affatto l'eventualità d'intenerirsi di fronte a lacerazioni ricucite da un tempo inesistente da nessun tempo come sia possibile morire dall'emozione davanti ad una cicatrice io non lo so m'agghiaccia l'idea che il solo sapere di un'esistenza sia capace di offrirmi salvazione su argenterie pregiate infilarmi in gola questo senso schizoide di un insospettabile sollievo come come cazzo come.
Va bene. Sì. Ti spedisco la "supressata".
E' probabile che manco sai di cosa sto parlando. O forse lo sai. Però non puoi sapere che sto parlando. E credo sia questo il motivo per cui, in effetti, lo sto facendo. Ma non era questo il punto. Anche perchè - beh - un punto, tutto sommato, non c'era. E non c'è.
Dovresti chiamarmi. Fra un'ora. Sorriderei.
Oh when you see it then you'll understand.