15.7.05,6:35 PM
Non voglio che mi esploda il cervello: non credo che, poi, avrei il coraggio di raccoglierne i cocci...
ON AIR: La sottile linea bianca, Afterhours
Ovviamente
100
e, a dire il vero, non c'era alcun dubbio. E vaffanculo, invidiosi di merda. E vaffanculo, mediocri da bonus. E vaffanculo, tutti quanti.
Non sto bene, adesso. Non dormo. Non dormo praticamente mai. Ho un viso orrendamente pallido. Ho la pressione a culo. Non so che fare, oltre ad andarmene in giro per casa col cellulare in mano a ripetermi che - dio cane - non ci credo, non ci credo per niente che riesco a sentirmi felice perchè lui adesso è tranquillo. Lì, rilassato, al mare, con quella voce meravigliosamente calma. Quasi dolce. Io. Cazzo. E' così idiota che io abbia voglia di spiegarlo qui, come una ragazzina istericamente entusiasta. No. Continuo a piangere. Non so se mi sento serena e depressa o contenta ma poco serena. Non lo so. Mi sento. Uhm. Mi sento molto Lilli, questo sì. E va anche bene, va. Forse.
Ora come ora, ad ogni modo, c'è una lista di priorità:
  1. Lacoste gialla da abbinare a ballerina altrettanto gialla nonché infinitamente avanti;
  2. crema per il corpo limone/camomilla/cocco;
  3. olio Johnson baby;
  4. faccione di Winnie a mo' di cuscino;
  5. frontino rosa;
  6. infradito di cuoio;
  7. lino lino lino pantaloni/vestiti/camicie.

Sì, lo so che faccio tanto bambolina demente. Ma tant'è.

Dio, che scazzo.

Voglio Manuel Agnelli: voglio che mi parli del piacere di essere inculati. Sì.

Rabbia e lava.

 
Tutto sommariamente presunto da Ofelia ,
con


2 Comments:


  • At 15.7.05, Anonymous Anonym

    alle volte sei davvero una bimba. ma fai sorridere. bashio*

     
  • At 16.7.05, Anonymous Anonym

    Orpolà, necessito di linkarti. Sìsì, sono molto io e molto, molto amarcord, insomma una summa di 5 anni di vita, e sto da dio e anche se ormai me ne giro in splendide infradito e gli anfibi d'estate non me li farebbe più mettere nessuno (oddio, li avevo ai killing joke, ma più per necessità di non sfracellarmi I DITINI nel pogo)sono io più che mai.