ON AIR: Chissà com'è, Afterhours
Ho il ciclo. Ho il ciclo e vedo tutto nero. Ho il ciclo e vedo tutto nero e penso che non sopravviverò alla giornata. Ho il ciclo e vedo tutto nero e penso che non sopravviverò alla giornata e non so se la cosa mi dispiace. Ho il ciclo e vedo tutto nero e penso che non sopravviverò alla giornata e non so se la cosa mi dispiace e vorrei non essere qui. Ho il ciclo e vedo tutto nero e penso che non sopravviverò alla giornata e non so se la cosa mi dispiace e vorrei non essere qui e vorrei non avere questa gente intorno. Ho il ciclo e vedo tutto nero e penso che non sopravviverò alla giornata e non so se la cosa mi dispiace e vorrei non essere qui e vorrei non avere questa gente intorno e mi piacerebbe vomitare odio visibile a tutti.
Ho il ciclo. Ho il ciclo e vedo tutto nero. Ho il ciclo e vedo tutto nero e penso che non sopravviverò alla giornata. Ho il ciclo e vedo tutto nero e penso che non sopravviverò alla giornata e non so se la cosa mi dispiace. Ho il ciclo e vedo tutto nero e penso che non sopravviverò alla giornata e non so se la cosa mi dispiace e vorrei non essere qui. Ho il ciclo e vedo tutto nero e penso che non sopravviverò alla giornata e non so se la cosa mi dispiace e vorrei non essere qui e vorrei non avere questa gente intorno. Ho il ciclo e vedo tutto nero e penso che non sopravviverò alla giornata e non so se la cosa mi dispiace e vorrei non essere qui e vorrei non avere questa gente intorno e mi piacerebbe vomitare odio visibile a tutti.
Sì. Ho il ciclo e soffro di dismenorrea. Ma devo darci un taglio con la paranoia.
Io detesto il mare, la spiaggia, i costumi da bagno, la crema solare, gli ombrelloni, la pelle scura, il sole dritto in faccia, le sdraio bollenti, le pietre sotto i piedi, la salsedine, l'aria impregnata di allegria, i tormentoni ferragostiani e, più in generale, tutto lo squallore che l'estate deve trascinarsi dietro come una fottutissima maledizione.
A proposito di tutto il resto, non c'è che dire: le cose non si mettono male - no, davvero - ma io continuo a sentirmi sempre e comunque negativa. E si vede, eccome: tra pochi i giorni, i miei decideranno di rivolgersi ad un esorcista. Anzi, per quanto ne so, hanno già contattato Milingo o come cazzo si chiama quel tipo uncolpoeuncrocifissouncolpoeuncrocifisso.
Ad ogni modo, sto leggendo Le vergini delle rocce di Gabriele D'Annunzio detto anche Il Sublime: dovrei trascriverne un passo illuminante ma sarebbe l'ennesima perla ai porci. E comunque mi scasserebbe un po' le balle, starmene qui a dattilografare [?] da brava stenografa [?]. Sì, ecco.
Devi essere il coltello ed insieme la ferita.
che ultima frase kafkiana. oh.
e quanto siamo diverse. e quanto mi piaci così.