ON AIR: Without you I'm nothing, Placebo
Mi sento lievemente destabilizzata, dopo un pomeriggio passato a interpretare le pedestri interpretazioni di Svevo interpretate da una critica sinistrorsa pesante oltre ogni capacità di previsione. Io non sono di destra. Ma preferirei morire, piuttosto che ammettere di aderire ad una corrente di pensiero benpensante e qualunquista come quella della sinistra attuale. Questo è quanto.
Mi sento lievemente destabilizzata, dopo un pomeriggio passato a interpretare le pedestri interpretazioni di Svevo interpretate da una critica sinistrorsa pesante oltre ogni capacità di previsione. Io non sono di destra. Ma preferirei morire, piuttosto che ammettere di aderire ad una corrente di pensiero benpensante e qualunquista come quella della sinistra attuale. Questo è quanto.
Comunque. L'ecografia è andata: di noduli, non c'è traccia, per fortuna, però i valori alterati testimoniano una tiroidite incipiente. Ma non è un problema, perchè si può curare farmacologicamente e bloccarla sul nascere. Almeno questo è quello che ha detto l'ecografo. Adesso sentiamo il parere del mio medico [quasi] curante e poi mercoledì ho una visita in ospedale. Mi sento un po' male, all'idea di aver bisogno della sanità italiana. Il motivo mi pare implicito alla stessa "sanità italiana". E poi ho una fottuta paura del dolore fisico, della morte e di molti altri annessi e connessi e via dicendo.
Domani ho un compito d'italiano in forma di trattazione sintetica, su Svevo. Che adoro. Eppure, la mia prof e il mio libro di testo sono riusciti a rendermi odiosa l'idea di saperne di più. Roba da pazzi. Sì, lo so che sono ripetitiva.
In ogni caso, è arrivato il momento di mettervi a conoscenza che:
Diversamente dal comune dei mortali l'artista traveste il proprio modo di sentire per esprimerlo, non per nasconderlo; se gli assertori dell'arte in funzione sociologica, poichè Shunsuke Hinoki rifiutava una spoglia confessione, gli imputavano l'assenza d'ideologia, egli non intendeva prestarsi a corroborare fini ideologici facendo intravedere un 'lieto fine' alla conclusione delle vicende, con un trucco da ballerina d'avanspettacolo, che alza la gonna per far baluginare le natiche.
e dico solo che si tratta dei Colori proibiti di Yukio Mishima e ci sarebbero un altro miliardo di citazioni splendide che m'hanno fatto sentire - come dire - compresa a pieno. E ci ho infilato anche l'auto celebrazione. Come sempre.
Il Pranzo dei 100 giorni è un'istituzione molto stupida. Ho mal di testa. Vorrei un po' piangere. Basta col Papa.
No, era un inciso.
Love is in the air.
la finisci di farti rincorrere ovunque?